Distribuire oggi la propria musica on line
Ogni musicista indipendente al giorno d’oggi dispone potenzialmente di un mercato immenso, mondiale, in cui può distribuire e vendere la propria musica.
Sfruttando la imponente digitalizzazione di questi anni, non è più un miraggio trasformare il proprio talento in una rendita per la vita.
Quali competenze occorrono
Per quanto possa essere gratificante però, la distribuzione digitale richiede di acquisire competenze che esulano dalla pura e semplice arte dei suoni: occorrono competenze di base di informatica, di grafica, di promozione e visibilità sui social, di leggi e normative e di tecniche di marketing.
Un musicista che si affida alla nostra piattaforma” Monetize Your Creations “viene guidato passo passo in modo semplice e fidato, tutto viene spiegato con la massima semplicità e trasparenza.
Non vogliamo illudere nessuno: internet di per sé, il mettere a disposizione del mondo la propria musica digitalmente, non costituisce una bacchetta magica per il successo ed il guadagno.
Occorre il talento per prima cosa, poi una registrazione professionale delle musiche, all’altezza di questo talento, poi tutta una serie di skill e di know how che confluiranno in un vero e proprio piano di marketing.
Trovare la propria audience nell’era digitale farà la differenza
La buona notizia che viene dall’industria musicale, in tempi bui di pandemia, è il notevole incremento della distribuzione digitale della musica, della sua fruizione via streaming o via download.
L’ostacolo più grande che separa un musicista poco noto da uno conclamato non è – molto spesso – la qualità artistica della musica prodotta, quanto il non disporre di un’audience sufficientemente grande.
Un’audience adeguata può offrire ad un artista dei feedback di vitale importanza, oltre a garantire una base di vendite.
Autoprodurre la propria musica e venderla tramite internet
Negli ultimi anni, Internet ha plasmato il mondo della distribuzione musicale, ridisegnando gli equilibri in favore di una maggiore distribuzione di royalties verso il basso e di un minore accentramento del denaro circolante intorno alle solite grandi lobby del disco.
Quello che prima era impossibile per un musicista, autoprodurre la propria musica, ora non è più un sogno ma è realizzabile.
Grazie al web, oggi i fans possono disporre in una miriade di modi diversi della musica che apprezzano, possono per esempio creare dei video con le proprie foto utilizzando la musica del loro artista preferito come sottofondo. Questo è un esempio di UGC, User Generated Content (Contenuto generato dagli utenti) che può fruttare molte royalties!
Da un mercato globale, la musica, grazie a internet, è passata ad un mercato di nicchia; la musica di un artista non potrà piacere a tutti, ma l’importante sarà che il “prodotto” rispecchi il “segmento” per il quale è stato creato. Qualunque sia il genere musicale prescelto, esisterà sempre una audience in funzione della quale un musicista genererà gradimento, e, di conseguenza, vendite. Si tratta solo di raggiungere questa audience.